Back to Top
Italy

Bella Italia

Thank you to Paolo Bolzoni for these translations.

Ho spesso pensato che il nome Gran Bretagna parlasse della pomposità e dell’arroganza che derivino dalla nostra mentalità da piccola isola, e dall’antica eredità dell’Impero britannico, che prevalgono nella nostalgia inglese.

La Brexit ci ha insegnato una lezione preziosa: nessun uomo o donna è un’isola, né lo è alcun paese. L’effetto della perdita del 4,5% del PIL derivante dalla Brexit rappresenta un enorme ostacolo alla ricostruzione della Gran Bretagna.

È come provare a nuotare nel Mar Mediterraneo con un blocco di cemento di 4,5 kg al collo. Ho parlato con Gina Miller della necessità di ricostruire la Gran Bretagna, socialmente, economicamente, ambientalmente, tecnologicamente, politicamente ed eticamente.

Gina ha portato il governo britannico davanti alla nostra Corte Suprema per stabilire che la Gran Bretagna è sempre stata una nazione sovrana, e che non abbiamo bisogno di lasciare l’Unione Europea per mantenere la nostra indipendenza. Ora guida il partito True and Fair (Vero e Giusto), dedito alla ricostruzione della Gran Bretagna distrutta dalla Brexit.

Ecco un breve elenco di cose che devono essere fatte per ripristinare la grandezza in Gran Bretagna.

Ripulire la politica

Nella mia carriera di autore e oratore, viaggio molto, e parlo con persone in molti continenti. In queste conversazioni, la stragrande maggioranza delle persone all’estero pensava alla Gran Bretagna come a una grande democrazia in cui i politici operavano secondo un codice di condotta da “bravi ragazzi”.

Ora mi chiedono cosa è successo al tuo Paese e provano soprattutto pietà per la Brexit. È necessaria una grande pulizia. La nostra politica è ora inquinata dal clientelismo, dallo squallore, e dalla mancanza di rispetto per lo stato di diritto.

L’ex Ministro dell’Interno, Suella Braverman, è stata recentemente portata davanti alla Corte Suprema per la sua politica immorale, indecente, e poco pratica in Ruanda. I giudici hanno stabilito all’unanimità (5-0), contro di lei, che il Ruanda non è un paese sicuro per la custodia dei migranti. In tempi normali, i politici più sensati avrebbero accettato la decisione dei giudici.

Braverman, voleva riscrivere la legge e, così facendo, lasciare la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU). Ciò renderebbe la Gran Bretagna il primo paese ad essere “gemello” con la Bielorussia e la Corea del Nord in termini etici. Alla fine, Braverman è stata cacciata via da Rishi Sunak. Ora pianifica una rivolta contro Sunak e il suo gruppo.

Le dichiarazioni politiche di Gina su come ripulire la politica includono percorsi sicuri per i richiedenti asilo, e un sistema di immigrazione basato sui bisogni. Una moderna Magna Carta e riforme alla Camera dei Lord.

Modernizzare la democrazia

Se un alieno guardasse il filmato di una giornata al Parlamento britannico, probabilmente penserebbe che i politici britannici sono rimasti bloccati nel 14° secolo. Pratiche bizzarre come: riempire il tempo nelle sessioni (ostruzionismo), in modo che leggi importanti possano essere ritardate o ignorate; incapacità di denunciare i bugiardi, e mentire in Parlamento; non è consentito utilizzare i nomi reali dei parlamentari. Invece “il giusto onorevole gentiluomo/signora” deve essere usato per persone che non sono “giuste” o “onorevoli”, e molte altre folli pratiche di routine quotidiana verrebbero interrotte se il Parlamento fosse un cortile scolastico.

Gina propone molte riforme per modernizzare la nostra democrazia, tra cui una “legge sulla verità”, la necessità di frequentare il lavoro per 40 settimane all’anno e il divieto del secondo lavoro con solo poche eccezioni. Anche il sistema elettorale necessita di molte riforme, incluso il sistema proporzionale.

Lotta alla corruzione

La Gran Bretagna è crollata al punteggio più basso di sempre nell’indice globale di percezione della corruzione (CPI) di Transparency International, da 11 a 18 in soli dieci anni.

La Gran Bretagna è riuscita a battere il Qatar (-5), Myanmar (-5), Azerbaigian (-7) e Oman (-8) nei suoi miglioramenti alla corruzione.

Nel caso in cui si pensi che non faccia alcuna differenza per la nostra vita quotidiana, la Banca Mondiale stima che ogni anno 2,6 trilioni di dollari, ovvero il 5% del PIL, vengono persi a causa della corruzione. Alla fine questo si riflette dalla busta paga, sul costo della vita, e su tasse più elevate. Gina propone la creazione di un’unità per combattere la criminalità economica, (Guardia di Finanza) che costa alla Gran Bretagna 290 miliardi di sterline ogni anno. Soldi che sarebbero meglio spesi per far crescere l’economia e fornire servizi pubblici.

Desidera inoltre rafforzare il ruolo dei giudici e dello stato di diritto, introducendo una legislazione sull’etica nella vita pubblica, per affrontare le “porte girevoli” tra i funzionari pubblici che si muovono tra il settore pubblico, quello politico e quello privato.

Porre fine alla Brexit

La Brexit è fallita e non entrerò in questo argomento. Per saperne di più su questo argomento, leggete il nostro articolo sull’argomento con l’ex portavoce della Camera dei Comuni John Bercow, Gina Miller ed altri. “Hanno vinto i Sì”.

Un impegno a porre fine alla Brexit produrrebbe un immediato miglioramento della nostra economia in fallimento, e del nostro potenziale di crescita. Alla fine, il ripristino della dignità umana nel Regno Unito avrebbe positive conseguenze sociali e politiche. Gina Miller ha una politica chiara per aderire nuovamente all’UE, e ripristinare la nostra posizione economica, morale e sociale.

********************************************************************************

Theresa May lo sapeva. Gina Miller lo sapeva. Michel Barnier lo sapeva. Non c’è mai stata una Brexit morbida. Ora stiamo ereditando i “benefici” di una Brexit dura, attraverso la progenie criminale e disfunzionale della Brexit … crisi del costo della vita, ritorno al vandalismo climatico, vendita a buon mercato ad altri blocchi commerciali, vendita del secolo (NHS – Servizio di Pubblica Sanità), carenza di manodopera qualificata, recessione e depressione, violazione delle leggi internazionali sui diritti umani, congelamento dei salari, scioperi, burocrazia Brexit, viaggi, restrizioni per residenza e lavoro, Brexit, la lenta frammentazione della Gran Bretagna in quattro ++ nazioni, demonizzazione degli stranieri e il ritiro della nostra base scientifica e tecnologica, solo per citare alcuni degli effetti.

E, citando The Carpenters, «Abbiamo appena iniziato». Biz Catalyst 360 e UK in a Changing Europe (UKICE) offrono scorci di ciò che accadrà nel suicidio socio-economico, politico, legale, tecnologico e ambientale precedentemente noto come Brexit.

Fatti concreti sull’hard Brexit

Il 63% delle persone in Gran Bretagna ora pensa che la Brexit sia stata un errore

Questa cifra sta aumentando rapidamente, poiché la Brexit rivela i suoi lati negativi

Prevedo che salirà tra il 67 e il 74% entro l’inizio del 2024!

La curva verso l’alto del il rifiuto della Brexit da parte della stragrande maggioranza delle persone sarà asintotica, forse anche fino ad un nucleo residuo di razzisti e sostenitori dell’unicorno Brexit (85% ++ usate la vostra percentuale …), ma sta aumentando rapidamente.

Ci sarà un’enorme convenienza sociale nell’essere dalla “parte vincente”, una volta che i sostenitori di Brexit si renderanno conto di non essere più la maggioranza.

Mi sembra che gli elettori del Leave si muovano spesso in branchi, quindi studiare antropologia e tribù sia utile per cambiare idea sulla Brexit. Di recente ho avuto un’interessante discussione sui gruppi “dentro e fuori” con un professore di psicologia di nome Elvis. Questo è il motivo per cui mi rivolgo sempre ai leader dei gruppi sociali nei caffè e nei pub per scopi di Brexorcismo.

Una volta raggiunta una maggioranza di 2/3 contro la Brexit, i parlamentari saranno naturalmente nervosi per i loro seggi e il loro silenzio sulla Brexit. Abbiamo assistito ad una congiura del silenzio da parte dei Conservatori e Laburisti sulla questione, nel tentativo di cancellare la parola Brexit dal dibattito pubblico.

Subscribe
Subscribe

Questo spiega lo strano comportamento di una cameriera del bar l’altra sera, quando uno dei suoi clienti ha tirato fuori la voce dopo aver letto il cartellone della mia bici! Leggete il mio articolo “Gli ultimi Brexiteers rimasti” per saperne di più sui recenti tentativi di mettere a tacere me e il mio lavoro.

Tutti i sintomi/effetti della punta dell’iceberg hanno il fondamento nella Brexit. In misura minore, alcune di queste tematiche sono interessate dal Covid-19 e dalla Federazione Russa, ma nella maggior parte dei casi il contributo principale arriva dalla Brexit.

The Brexit Iceberg
The Brexit Iceberg

Di conseguenza, la resilienza delle aziende britanniche è molto inferiore a quella di altri paesi che hanno sofferto a causa della pandemia e dell’impatto della guerra della Federazione Russa in Ucraina.

Non è un successo una tantum. Gli effetti della Brexit sono profondi e di vasta portata.

Gioventù crudele

L’86% dei giovani in Gran Bretagna vuole rientrare nell’U

Solo il 18% dei britannici ora crede che la Brexit sia stata un successo Ciò è apparso evidente durante la nostra visita a Deal la scorsa settimana

Nigel Farage ha dichiarato la Brexit un fallimento

L’opinione pubblica sulla Brexit è ora molto più avanti dei politici Questo rimane un problema per i politici mentre la benda si solleva dagli occhi della gente sulle bugie della Brexit

Il tornare nella EU è possibile, inevitabile ma difficile. Sono necessari una strategia chiara, focus e leadership

Anche se la Brexit ha fallito, dobbiamo lavorare sodo per affrontare quella che io chiamo “impotenza appresa”: la convinzione che non possiamo fare nulla contro la Brexit. Possiamo e dobbiamo.

Learned Helplessness
Learned Helplessness

Agire subito

Il nostro obiettivo principale deve essere quello di lavorare su Keir Starmer ed il partito laburista. Sarebbe una tragedia togliere il potere ai Conservatori solo per restare con la Brexit. Francamente non credo agli apologeti laburisti, ed alle loro vaghe promesse, quando dicono che risolveranno la Brexit nel 2032, e si occuperanno delle pubbliche relazioni. Ci sarà poco da salvare nel 2032, e la Brexit sarà un lontano ricordo per la maggior parte delle persone.

I laburisti sembrano non comprendere l’impatto della strategia nel tempo. Anche un partito laburista eletto con un sistema elettorale iniquo è patologicamente improbabile che voglia riformare il sistema che lo ha portato alla vittoria. Ho posto a centinaia di membri/consiglieri del partito laburista la domanda “Qual è la differenza tra una Brexit rossa e una blu?” Nessuno può rispondere alla domanda. Leggete il mio articolo “Hard Labour”.

Vi esorto ad unirvi a Gina Miller ed al True and Fair Party. Hanno una posizione chiara sulla Brexit. Non rappresentano una minaccia per i laburisti a causa dell’attenta selezione dei seggi. Possono anche sfruttare le riforme da una base piccola ma efficace. Se credete che “le dimensioni siano importanti” in politica, ripensateci. Il Democratic Unionist Party ha tenuto in ostaggio Theresa May, e continua a farlo con Rishi Sunak. Caroline Lucas ha dato un pugno ben al di sopra del suo peso come unico deputato del partito dei Verdi. E Nigel Farage ci ha servito la Brexit senza essere mai stato eletto!

Farage v Cats
Le chat qui rit.

*Peter Cook guida Reboot Britain / Rage contro la Brexit Machine. Autore di tre libri sulla Brexit, sei album di canzoni di protesta, inni ispiratori e 400 film. Organizza eventi di collaborazione online e attivismo di base “per educare le persone sul fallimento della Brexit, e sul fatto che possiamo e dobbiamo rientrare nell’UE come priorità”.